DOMUS DE JANAS
Le Domus de Janas, conosciute anche come “Casa delle Fate” sono tombe ipogeiche scavate nella roccia tipiche della Sardegna Prenuragica e sparse per tutta l’isola.
Numerose sono le leggende che gli ruotano attorno. Si narra che le Janas, fossero esseri minuti, un po’ streghe e un po’ fate, vestite di un rosso vivo, dal corpo evanescente e così luminoso da abbagliare. Creature bellissime dalla pelle delicata e dalle unghie lunghe capaci di scavare nella roccia. Ma altro non sono che uno splendido esempio di sepoltura sotterranea della civiltà prenuragica. Strutture sepolcrali di svariate forme e dimensioni, a volte con porte e finestrelle e decorazioni murarie. Potevano essere singole o costruite una vicino all’altra, tanto da formare delle vere e proprie necropoli. Questi luoghi riproducevano in scala ridotta quella che era la casa dei vivi, quasi a voler rappresentare una continuità tra la vita terrena e quella dell’aldilà.
Ne possiamo trovare una nei pressi di Isola Rossa, nel comune di Trinità d’Agultu.
Scavata nella dura roccia granitica rossastra tipica della zona, presenta due vani con un unico ingresso rivolto a mezzogiorno.
Si raggiunge percorrendo la strada che che dal piccolo borgo va in direzione di Paduledda- Trinità d’Agultu, superato il bivio di La Marinedda, si lascia l’auto nei pressi di alcune case sparse, si imbocca un sentiero ben definito e dopo circa cento metri si raggiunge un cancello, oltrepassato e percorsi cinquanta metri si giunge ad un secondo cancello, e lì, protetta dagli arbusti si trova la tomba prestorica, localmente chiamata Conca di Li Fati.